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ZTE Corporation, uno dei principali player al mondo per soluzioni di telecomunicazioni, enterprise e consumer technology per internet mobile, ha annunciato oggi l’apertura del laboratorio di cybersecurity in Roma per aiutare l’industria ICT a difendersi dalle minacce alla sicurezza informatica. È il primo laboratorio di cybersecurity di ZTE in Europa.

Hanno Partecipato alla cerimonia di apertura: On. Angelo Tofalo (sottosegretario della Difesa), On. Flavia Marzano (assessore al comune di Roma), Mr. Li Bin (ministro consigliere dell’Ambasciata cinese), Mr. Zhong Hong (Chief Security Officer di ZTE), Mr. Hu Kun (Presidente ZTE Western Europe e Amministratore Delegato ZTE Italia), Ing. Bruno Pellero (docente Master Intelligence Tor Vergata e master homeland security Campus Biomedico), Prof. Pierluigi Paganini (Direttore Master Cyber Security presso Link Campus University), Dott. Hernan Gabrieli (Partner EY ), Prof. Francesco Vatalaro (Ordinario Ingegneria a Tor Vergata).

“Sicurezza nel DNA, fiducia attraverso la trasparenza”: con questa visione ZTE si impegna a fornire ai clienti prodotti e servizi di sicurezza end-to-end integrando analisi e controlli di sicurezza in ogni aspetto del ciclo di vita del prodotto. L’istituzione del laboratorio di cybersecurity in Europa è una misura importante per ZTE per promuovere la trasparenza e rafforzare la fiducia reciproca tra tutte le parti. Il laboratorio di cybersecurity mira a fornire ai clienti globali, ai regolatori e ad altre parti interessate servizi di valutazione della sicurezza e audit, come la revisione del codice sorgente sui prodotti ZTE, tra cui 4G e 5G, audit della progettazione della sicurezza, revisione dei documenti procedurali, test della scatola nera e test di penetrazione.

Il laboratorio di cybersecurity, inoltre, è una piattaforma di cooperazione e di ricerca che consente al settore ICT globale di condurre approfondite ricerche e analisi nel campo della sicurezza. “Il laboratorio di sicurezza è una piattaforma aperta e cooperativa per il settore”, ha dichiarato Zhong Hong, Chief Security Officer di ZTE, nel discorso di apertura. “ZTE prevede di raggiungere gradualmente gli obiettivi di sicurezza informatica attraverso tre fasi: in primo luogo, soddisfare i requisiti delle leggi sulla cybersecurity, regolamenti e standard di settore, nonché sistemi di certificazione; in secondo luogo, condurre un dialogo aperto per migliorare la trasparenza e instaurare una cooperazione con i clienti e le agenzie di regolamentazione; e terzo, sostenendo il meccanismo di cooperazione aperta per contribuire alla standardizzazione della cybersicurezza”.

ZTE si impegna a soddisfare le esigenze di sicurezza dei clienti e delle autorità di regolamentazione, sfruttando la piattaforma del laboratorio di cybersecurity per una maggiore trasparenza, cooperazione e comunicazione. L’azienda collaborerà poi con le organizzazioni di sicurezza di livello mondiale per condurre congiuntamente la valutazione della sicurezza, la certificazione, la formazione e la consulenza.

Di fronte alle sfide della cybersecurity nell’era del 5G ZTE continuerà ad aderire alla visione dell’azienda di “abilitare connettività e fiducia ovunque” e portare capacità di sicurezza informatica affidabili in tutto il mondo.