Confindustria Torino si è riunita nella nuova e imponente struttura Lavazza per presentare ai cittadini di Torino i progetti innovativi per lo sviluppo del territorio.
Un’assemblea non solo per gli addetti ai lavori, ma aperta ai cittadini, che volevano discutere in modo proattivo sul futuro della città. Call for Ideas  è il nome del concorso lanciato sul sito www.domani.to.it prima dell’incontro, per raccogliere proposte da associazioni, fondazioni e Università sul futuro della capitale piemontese e non solo. Sono state poste 5 domande sul sito per il rilancio; 1) come attrarre gli investimenti? 2) quale modello di sviluppo per i prossimi anni? 3) come scintillare l’innovazione? 4) quali modelli di turismo e cultura? 5) su quali infrastrutture si dovrebbe puntare? 5 domande per 5 settori chiave: ricerca e innovazione, turismo e cultura, occupazione giovanile, infrastrutture, investimenti esteri.

Dopo l’apertura dell’Assemblea da parte di Marco Lavazza, il padrone di casa, è stato il turno del Presidente dell’Unione Industriali Torino, Dario Gallina, seguita dalla presentazione dello studio sul futuro di Torino dalla prof.ssa Barba Navaretti, dell’Università di Milano. La mattinata è proseguita con una tavola rotonda moderata dal capo redattore di La Stampa, Molinari, che ha avuto come protagonisti: il Presidente della Regione Piemonte, Piero Chiamparino; il sindaco di Torino, Chiara Appendino; Gianluca Gustani, responsabile infrastrutture Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e il CEO di ZTE Italia e presidente dell’Europa occidentale, HU Kun.

“Ciò dovrebbe essere enfatizzato -dice Hu Kun- è l’importanza del ruolo dell’innovazione digitale nel futuro di questa città come anche di altri. Siamo nati a Shenzen che una volta era una città di produzione e oggi rappresenta il centro di innovazione di tutta la Cina. Secondo la nostra esperienza abbiamo imparato due cose fondamentali: la prima è che ogni innovazione porta con sé costi per gli imprenditori, costi che devono e possono essere ridotti. La seconda è che la città deve essere estremamente aperta, ospitale per i talenti e soprattutto deve capire come attrarli e ovviamente come formarli”.
L’Assemblea è stata chiusa da Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, che è tornato a rivendicare l’importanza delle infrastrutture come fattore di crescita per il paese, a partire dalla Tav , che ha definito “un lavoro decisivo”. “Le infrastrutture non sono una questione ideologica -ha detto- collegano la periferia al centro e ai paesi del mondo”.